Le indagini stratigrafiche si sono concentrate prevalentemente all’interno della tholos della torre principale e nell’area frontale; grazie allo scavo è stato possibile ricostruire la vita storica del complesso nuragico, con le relative fasi di frequentazione (nuragica, fenicio-punica, romana, moderna, contemporanea) mettendo inoltre in luce l’intera planimetria, caratterizzata dalla presenza di un cortile e altre due torri laterali, ausiliari a quella principale. Contemporaneamente alle attività di scavo, sono state curate le operazioni di pulitura, catalogazione e restauro preliminare del materiale ceramico rinvenuto.

Per quanto riguarda la parte del progetto relativa al restauro della struttura, le attività si sono concentrate prevalentemente nel ripristino di parte della muratura della torre principale che presentava una grossa breccia sul lato settentrionale. L’integrazione muraria è stata realizzata riutilizzando i blocchi originali recuperati dal crollo messi in opera a secco.

Il lavoro svolto al Nuraghe Alvu di Pozzomaggiore ha visto gli operatori della Cooperativa Archeologica A.R.A. impegnati a 360° nell’indagine archeologica, il recupero e restauro dei materiali, la salvaguardia e la valorizzazione del monumento nuragico.

Committente

Franco Manca s.r.l.

Indagine archeologica e restauro archeologico nell’ambito del progetto “Nuraghe Alvu – Tra fruizione e salvaguardia”, presso l’omonimo sito nel comune di Pozzomaggiore (SS).

Pozzomaggiore, Sassari.

novembre 2006 – settembre 2008

Sito con continuità di vita dal periodo nuragico fino all’età moderna.